post della classe 4 C
laboratorio in aula
gli studenti -in piccoli gruppi di lavoro- leggono, analizzano e riassumono il contenuto dei documenti costituzionali inglesi :
Petition of right e Bill of Rights
Ecco le loro conclusioni:
1)partiamo da un confronto tra le premesse
dei due documenti
a cura di Giusy e Alessandra
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a cura di Desirè, Greta, Salvatore
e di Julian, Francesco, Martina Papa, Roberta
La petizione del Diritto venne presentata nel 1628 dal Parlamento
Inglese al Re Carlo I.
Lo scopo era ripristinare il ruolo del Parlamento, come sottolineato dalla Magna Charta LIbertatum del 1215, per frenare l'assolutismo del monarca.
In apertura venivano individuati gli errori commessi
dal sovrano nell’esercizio del suo operato.
Gli errori erano i seguenti:
1.
Ha costretto il popolo a versare somme di denaro allo Stato, senza il consenso del Parlamento.
2.
Ha imprigionato, arrestato, molestato e obbligato a presentarsi in
tribunale chiunque si sia sottratto al versamento dei contributi.
3.
Ha imprigionato diversi cittadini, senza indicarne il motivo, e non
ha fatto conoscere le cause della loro detenzione.
4.
Ha costretto ad ospitare soldati e marinai dagli abitanti delle
varie contee del reame, arrecando scontento e disordine.
5.
Ha condannato a morte ingiustamente o alla mutilazione parecchi dei
suoi sudditi.
6.
Ha investito arbitrariamente certe persone del mandato e del potere di giudicare e
condannare chiunque abbia commesso qualche assassinio, furto, fellonia, sedizione
o qualsiasi altro crimine.
Dopo questa elencazione, una pars destruens in senso metodologico,
il Parlamento avanzava le sue richieste:
il Parlamento avanzava le sue richieste:
1- Il Re non deve costringere i sudditi a versare tasse,
imposte o prestiti di denaro senza il consenso del Parlamento.
2- Nessun uomo deve essere giudicato, arrestato, obbligato a
giuramento o a svolgere servizio in occasione di queste tasse o del rifiuto di
pagarle.
3-Nessun uomo libero venga arrestato o detenuto senza essere
sottoposto a processo.
4-Bisogna impedire ai soldati e marinai l'acquartieramento forzato in modo
che non opprimano la popolazione.
5-Va avviato l'annullamento delle commissioni incaricate di applicare la
legge marziale, in modo che nessuno venga molestato o condannato a morte contro
le leggi di libertà del Paese.
3) analisi del BILL OF RIGHTS (13 FEBBRAIO 1689)
a cura di Jessica, Francesca e Giusy
e di Damiano, Aurora, Martina Coco
a cura di Jessica, Francesca e Giusy
e di Damiano, Aurora, Martina Coco
Dopo la Seconda rivoluzione inglese o Rivoluzione gloriosa, in seguito all’ascesa al
trono di Guglielmo III e Maria II, nel 1689, il Parlamento presentava ai sovrani questo documento
con
l'individuazione dei seguenti errori:
Guglielmo II
1. Ha
sospeso ed applicato leggi, senza consultare il Parlamento;
2. Ha posto
sotto accusa e processato i prelati per aver protestato contro il re;
3. Ha
richiesto tributi per la Corona, con modalità diversa da quella del Parlamento;
4. Ha avuto
un esercito permanente anche in tempo di pace, consentendo l’acquartieramento
senza il consenso del Parlamento;
5. Ha
disarmato i protestanti, al contrario dei papisti che disponevano di armi;
6. Ha
impedito le elezioni del Parlamento;
7. Ha
concesso il titolo di giurato ad individui parziali, corrotti e non
qualificati, specialmente in processi per alto tradimento;
8. Ha posto
ingiustamente sotto accusa persone che godevano di libertà, chiedendo loro
cauzioni;
9. Ha
imposto multe eccessive e punizioni illegali;
10.
Ha imposto multe e confische prima ancora che
l’accusato venisse giudicato.
pertanto vengono avanzate le seguenti richieste:
1.
Che il Re non
può sospendere o far eseguire le leggi senza il consenso del Parlamento
2.
Che il Re,
pur essendo tale, non può sottrarsi alle leggi
3.
Che non venga
più istituito un tribunale regio per le
questioni religiose
4.
Che il Re non
imponga tasse per la corona, senza il consenso del Parlamento
5.
Che i
cittadini abbiano la libertà di presentare petizioni al Re, senza avere
ripercussioni
6.
Che il re non
possieda un esercito permanente in periodo di pace
7.
Che i
cittadini protestanti possano possedere armi in casa per la loro difesa
8.
Che le
elezioni del Parlamento siano libere
9.
Che un
parlamentare abbia la libertà di parola anche fuori dal Parlamento
10.
Che non siano
inflitte pene troppo crudeli
11.
Che si tenga
conto del Parlamento per qualsiasi ingiustizia o problema
4) Confrontiamo le conclusioni dei due documenti
a cura di Daniela, Francesca e Isaide
4) Confrontiamo le conclusioni dei due documenti
a cura di Daniela, Francesca e Isaide
PETITION OF RIGHT
Il Parlamento, ancora
sottomesso all’autorità della Corona,
supplica umilmente la Eccellentissima Maestà
del Re di rispettare tutte le forme indicate dalla Magna Charta Libertatum e le
altre leggi del reame e di dichiarare graziosamente che, per la sicurezza del
popolo e la prosperità del reame, i suoi ufficiali lo servano conformemente
alle leggi del regno.
Il Parlamento non riesce ancora ad imporsi come forza politica ferma e decisa accanto al sovrano
BILL OF RIGHTS
Il Parlamento, questa
volta, non “prega umilmente” che vengano accolte
le sue richieste, ma domanda con insistenza che tutti i punti elencati vengano osservati, e
chiede che Guglielmo e Maria, principe e principessa d’Orange, siano dichiarati
Re e Regina d’Inghilterra e dei domini ad essa appartenenti. Esclude inoltre la
possibilità che un principe papista, o qualsiasi persona in comunione con la Chiesa di Roma, salga sul trono d’Inghilterra.
Si afferma una monarchia di tipo costituzionale,
in cui il potere del
Re viene controllato dalla volontà del Parlamento.
1689: L'INGHILTERRA E' ORMAI UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE
IL BILL OF RIGHTS DIVIENE INFATTI LA LEGGE FONDAMENTALE DEL REGNO
1707:INGHILTERRA, GALLES E SCOZIA SI UNISCONO PER FORMARE
LA GRAN BRETAGNA
1800: NASCE IL REGNO UNITO CON L'ANNESSIONE DELL'IRLANDA
1947: L'IRLANDA (EIRE) DIVIENE UNA REPUBBLICA INDIPENDENTE.
NEL REGNO UNITO RIMANE COMUNQUE L'IRLANDA DEL NORD.
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