giovedì 31 maggio 2012

SUL TERREMOTO





SUL TERREMOTO

Anche le catastrofi, anzi soprattutto le catastrofi come ci ha insegnato Eric Hobsbawm, aiutano a capire il corso della storia. Se in greco katastrophè indicava un rivolgimento, un capovolgimento, allora è certo che la loro funzione interrompe, stravolge quel cammino che gli uomini vogliono concepire lineare, logicamente comprensibile, umanamente modificabile. Con la catastrofe questo assunto umano salta, e bisogna ripartire riflettendo sui propri errori, su quello che si è perso di vista quando tutto sembrava scorrere liscio e tranquillo.

Roberto Roversi, nato nel 1923, scrittore e poeta, ci suggerisce oggi una pausa di riflessione, per capire e ri-costruire, non solo materialmente, le nostre esistenze.

"(...)Quel che sta succedendo adesso purtroppo riguarda tutti: abbiamo cementificato i fiumi, trapanato campi e colline. Dalla terra abbiamo risucchiato l´anima rispettabile, senza pietà. E quando arriva un terremoto, la catastrofe ci ricorda la forza imprevedibile e ci trascina nello sgomento(...)

L´unica vera “vittoria” sulla tragedia del terremoto sarebbe quella che riconsegnasse alla gente la convinzione culturale, morale e istituzionale del mondo in cui si vuole vivere, lasciando da parte utopie liberistiche, falsamente democratiche. Dobbiamo ritrovare il coraggio di difenderci dal vortice della mortificazione del presente, “alzando da terra il sole”.
 


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martedì 29 maggio 2012

LA CHIESA DA PIO XII A BENEDETTO XVI


La crisi che sta attraversando la Chiesa ha origini antiche e, per evidenti aspetti, inevitabili. La gestione di un potere economico enorme e multiforme (dal patrimonio edilizio a quello artistico attraverso quello bancario e finanziario) si è sempre accompagnata per necessità di essere alla sua fondamentale opera ecumenica e spirituale che, proprio sul terreno dei beni mondani, ha al contempo invitato il credente alla distanza consapevole (e sofferta) in vista dell'obiettivo metafisico dell'abbandono al giudizio divino. Proprio questo complicato intreccio, non privo di palesi contraddizioni proprio perchè più umano che divino, tra aspetti materiali e spirituali dell'esistenza umana, ha reso sin dalle origini la Chiesa l'istituzione mondana più difficile da governare.

Al pontefice (da pontifex, pontem facere cioè costruttore di ponti) è stato chiesto il compito di costruire il grande edificio di Cristo per raggiungere gli uomini ( quel paradosso che, secondo Kierkegaard, accompagna il cristianesimo) attraverso, di volta in volta e in base alla persona designata,  il potere, la diplomazia, il carisma personale. E i vari pontefici, chiamati ad essere per questo  innanzitutto uomini anche se in aura di santità, non sono riusciti ad evitare le crisi che al mondo degli uomini fondamentalmente appartengono.

Interessante questa ricostruzione proposta da Eugenio Scalfari su Repubblica del 27 maggio per capire la lunga crisi della Chiesa dagli anni del fascismo ad oggi attraverso le figure dei pontefici che l'hanno guidata.





da Repubblica del 27 maggio 2012

domenica 27 maggio 2012

VIDEO SULLA FIACCOLATA ANTIMAFIA



Andrea La Ganga ci ha inviato un video sulla FIACCOLATA ANTIMAFIA del 23 maggio
con interviste agli organizzatori e al sindaco Sodano


Per vederlo cliccare su



mercoledì 23 maggio 2012

IN MEMORIA DI FALCONE E BORSELLINO



PER LA VERITA' E LA GIUSTIZIA, SEMPRE


"POSSIAMO SEMPRE FARE QUALCOSA: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto. (…)


Occorre sbarazzarsi una volta per tutte delle equivoche teorie della mafia figlia del sottosviluppo, quando in realtà essa rappresenta la sintesi di tutte le forme di illecito sfruttamento delle ricchezze. Non attardiamoci, quindi, con rassegnazione, in attesa di una lontana, molto lontana crescita culturale, economica e sociale che dovrebbe portare le condizioni di una lotta contro la mafia.

Certo dovremo ancora per lungo tempo confrontarci con la criminalità organizzata di stampo mafioso. Per lungo tempo, non per l’eternità: perché la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi una fine.(...)
Le leggi non servono se non sono sorrette da una forte e precisa volontà politica, se non sono in grado di funzionare per carenza di strutture adeguate e soprattutto se le strutture non sono dotate di uomini professionalmente qualificati. (…) Solo il rigore professionale di magistrati e investigatori darà alla mafia la misura che la Sicilia non è più il cortile di casa sua e quindi servirà a smontare l’insolenza e l’arroganza del mafioso che non si inchina all’autorità dello Stato".

GIOVANNI FALCONE


in Cose di Cosa nostra, 1991

Il giudice Falcone sarà assassinato, con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta,Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro,  il 23 maggio 1992 in un attentato mafioso






« Io accetto, ho sempre accettato, più che il rischio, la condizione, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli.

La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me.

E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro. »

PAOLO BORSELLINO



da un’ Intervista rilasciata il 21 giugno del 1992
(morirà il 19 luglio insieme agli agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.)









Questa sera FIACCOLATA ANTIMAFIA a Giarre. Ritrovo in Piazza Carmine ore 20,00.




GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA MANIFESTAZIONE
GIARRE, 23 MAGGIO 2012



inviata da Marco Sorbello



inviate da Gabriella Leonardi:















Ecco le foto che ci ha inviato Oriana Sturiale....









grazie a tutti!

domenica 20 maggio 2012

LA SCUOLA NON PUO' E NON DEVE ESSERE COLPITA


Il 19 maggio 2012 un'esplosione davanti all'Istituto Professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi ha ucciso una studentessa di 16 anni e ferito gravementre le sue compagne.


SI TRATTA DI UN FATTO GRAVISSIMO, ALLARMANTE


IL PRIMO NELLA STORIA DEL PAESE RIVOLTO ESPLICITAMENTE ALLA SCUOLA

Melissa stava andando a scuola per costruire il suo futuro, raggiungeva la "casa" della sua formazione con la fiducia, la speranza, la progettualità che hanno sempre i giovani, anche in questi tempi durissimi

La scuola è lo spazio in cui crescono il cittadino e la democrazia, il luogo della trasmissione di una cultura della responsabilità e del rispetto delle istituzioni, l'unico contesto formativo in cui l'esistenza privata dei giovani si coniuga con la costruzione quotidiana del sapere e l'impegno civile.


NON SI PUO' TOLLERARE CHE VENGA COLPITA

UN ATTACCO ALLA SCUOLA E' UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA



venerdì 18 maggio 2012

FIACCOLATA ANTIMAFIA




L'iniziativa è nata su Facebook da un gruppo sponaneo di cittadini come reazione ai gravi fatti di mafia avvenuti nel territorio e per testimoniare l'impegno per la legalità e contro un nemico che ci vuole schiavi e soffocare ogni prospettiva di sviluppo sociale ed economico.

Il corteo sarà aperto da uno striscione che recherà la scritta "Per un futuro senza catene". Il concentramento inizierà alle ore 20 in piazza Carmine e partirà alle ore 20.30, risalirà corso Italia e giungerà in piazza Arcoleo, dove si concluderà con un breve reading di letture di autori che hanno dedicato la loro opera al contrasto culturale della mafia, lettura curata da studenti delle scuole superiori.

Nel corso dell'iniziativa è prevista una raccolta firme a supporto di una serie di richieste indirizzate al Prefetto e al Sindaco




PER LA DOCUMENTAZIONE E I TESTI  DEL READING SI POSSONO CONSULTARE:










lunedì 7 maggio 2012

Presenze straniere nell'hinterland ionico-etneo



Pubblichiamo i risultati della ricerca sull'immigrazione nell'hinterland ionico-etneo
presentata alla XIV Settimana della Cultura presso il teatro Rex di Giarre
dalla classe 5 C del Liceo Scientifico "Leonardo"
Corso di sperimentazione linguistica