mercoledì 23 maggio 2012

IN MEMORIA DI FALCONE E BORSELLINO



PER LA VERITA' E LA GIUSTIZIA, SEMPRE


"POSSIAMO SEMPRE FARE QUALCOSA: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto. (…)


Occorre sbarazzarsi una volta per tutte delle equivoche teorie della mafia figlia del sottosviluppo, quando in realtà essa rappresenta la sintesi di tutte le forme di illecito sfruttamento delle ricchezze. Non attardiamoci, quindi, con rassegnazione, in attesa di una lontana, molto lontana crescita culturale, economica e sociale che dovrebbe portare le condizioni di una lotta contro la mafia.

Certo dovremo ancora per lungo tempo confrontarci con la criminalità organizzata di stampo mafioso. Per lungo tempo, non per l’eternità: perché la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi una fine.(...)
Le leggi non servono se non sono sorrette da una forte e precisa volontà politica, se non sono in grado di funzionare per carenza di strutture adeguate e soprattutto se le strutture non sono dotate di uomini professionalmente qualificati. (…) Solo il rigore professionale di magistrati e investigatori darà alla mafia la misura che la Sicilia non è più il cortile di casa sua e quindi servirà a smontare l’insolenza e l’arroganza del mafioso che non si inchina all’autorità dello Stato".

GIOVANNI FALCONE


in Cose di Cosa nostra, 1991

Il giudice Falcone sarà assassinato, con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta,Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro,  il 23 maggio 1992 in un attentato mafioso






« Io accetto, ho sempre accettato, più che il rischio, la condizione, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli.

La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me.

E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro. »

PAOLO BORSELLINO



da un’ Intervista rilasciata il 21 giugno del 1992
(morirà il 19 luglio insieme agli agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.)









Questa sera FIACCOLATA ANTIMAFIA a Giarre. Ritrovo in Piazza Carmine ore 20,00.




GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA MANIFESTAZIONE
GIARRE, 23 MAGGIO 2012



inviata da Marco Sorbello



inviate da Gabriella Leonardi:















Ecco le foto che ci ha inviato Oriana Sturiale....









grazie a tutti!

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