martedì 18 dicembre 2012

Un compleanno importante


Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre 1947,  entrata in vigore il 1° gennaio 1948




festeggeremo tra pochi giorni il 65° compleanno della


COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA


Iniziando dai

PRINCIPI FONDAMENTALI

ART.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.


BENIGNI LEGGE L'ARTICOLO 1


Rinnovare la Costituzione per risolvere la crisi politica del Paese?
Il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky  afferma che la crisi non va attribuita alla Costituzione, cercandone così la soluzione nella sua modificazione.  E precisa:
"La prima riforma di cui abbiamo bisogno è il rinnovamento civile.
La Costituzione, senza di ciò, è solo un falso obiettivo"

 Dobbiamo dunque ripartire dall'articolo 54:

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore





giovedì 13 dicembre 2012

L'AUTUNNO CALDO DEL 1969


Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, il 12 dicembre 1969, alle 16.37 una bomba esplode a Milano nella Banca Nazionale dell'Agricoltura. Il bilancio è terribile: 14 i morti, 87 i feriti; tre non sopravviveranno. Nel giorno dei funerali si diffonde la notizia che uno dei fermati, l'anarchico Giuseppe Pinelli, è morto durante gli interrogatori. Ci vorranno 40 anni per iscrivere nelle parole del presidente Napolitano il suo nome come diciottesima vittima della strage, che introdusse la lunga stagione del terrorismo e dei misteri d'Italia.

Per saperne di più sull'AUTUNNO CALDO del 1969, l'Italia delle fabbriche, il movimento degli studenti,  la stagione del terrorismo in Italia segnaliamo il dossier di Repubblica con foto, filmati, interviste, cronologie, pagine di giornale.






 
"Ieri a Milano c'è stato un funerale popolare, come era giusto" raccontava Giorgio Bocca ai lettori del Giorno dopo il funerale delle vittime. E aggiungeva: "Da piazza del Duomo a piazza Castello i visi, gli abiti, gli atteggiamenti erano quelli della Milano umile ma non servile che lavora nelle fabbriche, negli uffici nei negozi e che sbuffa".

mercoledì 12 dicembre 2012

UNDICI


UNDICI sono i principi fondamentali della nostra Costituzione repubblicana (manca solo il dodicesimo, dedicato al tricolore) a cui Shel Shapiro si ispira per questa canzone accompagnata da immagini di forte efficacia che ci ripetono con fermezza il valore della democrazia ma con altrettanta crudezza ci ricordano come  lo scopo del  testo costituzionale sia ancora per gran parte disatteso.

Perchè l'interprete inglese ha deciso di raccontare in musica i primi undici articoli della Costituzione italiana? "Io, straniero diventato italiano, ho pensato a questo progetto per i ragazzi, anche loro devono capire - come dice l'articolo 1- che la sovranità appartiene al popolo". In una società dove l'individualismo prende sempre più il sopravvento, l'invito al pensiero plurale e alla dimensione collettiva aiuta a ritrovare identità ed appartenenza.







Repubblica.it mette on line


Leggiamo attentamente queste pagine così preziose per la nostra convivenza perchè, come diceva Socrate,

"esiste un solo bene, LA CONOSCENZA
e un solo male, L'IGNORANZA"

Facciamo sempre di questa conoscenza una guida per il nostro agire
 perchè la vera quotidiana democrazia siamo tutti noi
nessuno escluso



LEGGI SU REPUBBLICA


lunedì 10 dicembre 2012

12 dicembre 1969: la strage di Piazza Fontana



Qualche settimana fa, passando a Milano davanti alla Banca dell'Agricoltura, alle spalle del Duomo, rivedo la grande targa dedicata alle 17 vittime della strage del 12 dicembre 1969. Mi fermo, è una pausa dovuta.
  Penso a quanta gente corre ogni giorno per quelle vie senza farci più caso, a tutti quei giovani che ancora ignorano la tragedia di quel giorno. Penso a quanto ancora poco si sappia delle trame oscure (e oscurate) del periodo dello stragismo in Italia.
Mi assale una grande tristezza, per il tempo trascorso senza la necessaria verità, senza neanche il conforto della giustizia. 
Il mio passo riprende, più lento, carico di un pesante dolore.

E' da quel giorno che  penso che bisognava parlarne in questo blog.

Il sonno della ragione genera mostri, ci disse Goya qualche secolo fa.
Alimentiamo sempre la nostra conoscenza perchè ricadere nel baratro è, ahimè, molto più facile di quanto si possa pensare



COSA AVVENNE QUEL GIORNO