“Discutiamo e ragioniamo, ma nella consapevolezza che l’unità del paese uscita dal Risorgimento con i suoi ulteriori sviluppi è l’unica storia che abbiamo, da cui non possiamo prescindere e da cui dobbiamo in ogni caso partire: certo con gli occhi bene aperti ai problemi della difficile unità italiana”
Massimo L. Salvadori, storico
Il 16 ottobre 1943 le SS invadono il Portico di Ottavia e catturano più di 1000 persone tra cui 200 bambini. Solo in 16 si salveranno. Ecco il racconto di quelle ore. Per non dimenticare mai
gli eventi:
Roma, 15 ottobre 1943, poco prima della mezzanotte cade una pioggia sottile sulle strade vuote. L'umidità si srotola sul selciato come un tappeto sottile e si arrampica sui muri delle case. Dietro quei muri, occhi spalancati di persone - donne, uomini, bambini - spaventate dal rumore improvviso di spari e di detonazioni. Più della paura è l'incredulità a stringere una morsa al collo degli abitanti dell'ex ghetto di Roma.
L'8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, 262 minatori morirono per l'improvviso incendio divampato nei pozzi. 136 di essi erano italiani emigrati con accordi tra il governo belga e quello italiano, manodopera nel sottosuolo in cambio di carbone.
Dopo Marcinelle la legislazione europea sul lavoro ha scritto nuove misure a tutela della sicurezza dei lavoratori, ha permesso il libero movimento delle persone all'interno dell'Unione europea.
Quest'anno ricorre il 65.mo anniversario della tragedia. Ricordarlo è per tutti un dovere morale e civile.
Il 17 marzo 1861 è stato proclamato il Regno d’Italia
"L'Italia, colpita duramente dall'emergenza sanitaria, ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini e consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi".
Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l'unità degli italiani, in occasione del 160° anniversario dell'Unità d'Italia, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, il 17 marzo 2021
ripercorriamo le tappe che hanno condotto all'unificazione italiana
Con il titolo Il canto degli italiani, l'inno di Mameli, conosciuto universalmente come Fratelli d'Italia, diventa inno ufficiale della Repubblica italiana nel 2017.
Goffredo Mameli scrisse Il canto degli Italiani il 10 settembre 1847, Michele Novaro lo musicò il 24 novembre dello stesso anno. Il 12 ottobre 1946, il Consiglio dei ministri coordinato da Alcide De Gasperi, ne autorizzò "provvisoriamente" l'uso come inno nazionale della Repubblica Italiana. Da allora in poi nessuna legge lo aveva reso definitivo.