lunedì 14 febbraio 2011

Donne del Risorgimento siciliano


post di Chiara Puglisi, IV C


Il ruolo femminile nella costruzione dello Stato nazionale italiano è sempre stato considerato subordinato al ruolo maschile. Tuttavia le donne, nonostante l’impercettibile visibilità pubblica, non solo ebbero un ruolo rilevante in quel processo, ma furono anche numerose, di diversi ceti sociali e si dimostrarono determinate, con idee e progetti da costruire, impegnate direttamente nelle cospirazioni ma anche nelle lotte vere e proprie, passate poi a ruoli di impegno sociale a beneficio delle donne e dell'infanzia, per il riscatto sociale delle classi disagiate, per l'organizzazione e la promozione dell'educazione.

La nostra idea è quella di dare visibilità alle protagoniste femminili del Risorgimento italiano, e in particolare a quelle del Risorgimento siciliano, quasi sempre dimenticate nella storiografia ufficiale e ignorate nei festeggiamenti. Ho per questo deciso di presentarvi la storia di due donne siciliane, Giuseppa Bolognani, meglio nota come Peppa la Cannoniera, e Giovanna Cirillo Rampolla. Entrambe hanno avuto un’esistenza difficile e travagliata, durante la quale si sono battute per i propri ideali, ma soprattutto si sono battute per la giustizia. Nonostante le difficoltà del tempo, queste due donne non si sono mai arrese, sono rimaste fedeli alle proprie idee, continuando il loro percorso con coraggio e determinazione. Le reputo pertanto due donne davvero ammirevoli, poiché malgrado il ruolo della donna venisse all’epoca ritenuto sottomesso a quello dell’uomo, loro hanno trovato la forza di combattere e di farsi valere.

Giuseppa Bolognani e Giovanna Cirillo Rampolla
 



a cura di Vanessa Garufi, classe IV C


a cura di Alfio Brischetto, classe IV C


a cura di Nella Casabella, classe IV C



…Il ciel ripose
in noi madri, in noi spose,
le sorti liete della patria o il danno…
Se concordi saremo dell’alta impresa
Restano i figli nostri in sua difesa.

Laura Oliva, scrittrice ed educatrice napoletana



Nessun commento:

Posta un commento