venerdì 5 ottobre 2012

La Sicilia di Sciascia



E' possibile presentare la Sicilia di ieri e di oggi attraverso gli studi e l'impegno di un autorevole, e per questo spesso considerato scomodo, esponente della cultura italiana?

E' quanto ci propone Francesco Virga nel suo saggio La Sicilia di Leonardo Sciascia, offrendoci con le parole e le riflessioni dello scrittore di Racalmuto uno spaccato di forte impatto socio-culturale. La denuncia dell'omertà e dell'ipocrisia, la difesa dei più deboli e dei salinari, una visione del cattolicesimo rigorosa e pura( quasi eretica se confrontata con quella degli alti prelati), la scelta dell'impegno "aperto e problematico" che non si specchia in un dettato ideologico ma nell'humanitas che ha intorno: le parole di Sciascia sono pietre e colpiscono anche- e soprattutto- chi cerca di celarsi dietro poteri e ruoli istituzionali in un paese "con poveri troppo poveri e ricchi troppo ricchi".

Un saggio di profonda attualità che aiuta a capire geografie umane e microuniversi culturali con analisi ferma e chiara, senza cadere in stereotipi o ideologismi.



"Il fallimento dell'autonomia regionale si può senz'altro attribuire al fatto che è stata intesa e maneggiata come un privilegio, una franchigia, che lo Stato italiano, sotto la pressione del movimento separatista, concedeva alla classe borghese-mafiosa(...)"





di Francesco Virga

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