L’Associazione Culturale L’Agorà di Giarre propone un incontro
con il giornalista libico Farid Adly sul tema:
La primavera araba: il caso della Libia.
Farid Adly è un giornalista libico che dagli anni universitari risiede in Italia. Collabora con diversi giornali tra cui il Corriere della Sera e il Manifesto. Negli anni Settanta ha fondato a Milano il periodico dedicato al Medio Oriente Al-Sharara (La Scintilla). Ai tempi dell'Università è stato il Presidente del Movimento degli Studenti Libici in Europa (GULS). Nel 1980 ha fatto la storica esperienza pionieristica della trasmissione di Radio Shaabi, la trasmissione in lingua araba realizzata da Radio Popolare. E’ direttore dell’agenzia stampa bilingue ANBAMED (sta per Anba', notizie in arabo e Med, contrazione di Mediterraneo), fondata nel 1999 come servizio stampa bilingue in italiano e arabo, con lo scopo di fare da ponte di comunicazione tra i mondi dell'informazione e dell'economia delle sponde del Mediterraneo. Durante la guerra in Iraq ha collaborato con il Corriere della Sera, ottenendo un forte apprezzamento di pubblico e di critica. Solidarietà, difesa dell'ambiente e multiculturalità sono stati i campi che ha seguito da vicino, sia nel suo impegno professionale che in quello sociale. Nel 2005 ha ricevuto minacce di morte di stampo mafioso per aver denunciato all'opinione pubblica le discariche abusive nei torrenti Inganni e Furiano, nel comune di Acquedolci. Ha partecipato alla fondazione del circolo ARCI "A. C. Mediterraneo" - Casa delle Culture, con l’impegno di realizzare un “Campo Solidarietà” per raccogliere fondi a favore delle adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi. E’ stato ospite come opinionista e conoscitore dei fatti alla trasmissione “L’Infedele” del 21 febbraio 2011. Ha pubblicato saggi, racconti e poesie, in italiano e arabo. È l’autore del libro La rivoluzione libica (Edizioni Il Saggiatore- 2012). Nel libro Farid Adly tenta di dare un volto agli eventi fatidici e agli scontri armati che hanno portato alla caduta del regime di Gheddafi riflettendo sugli interrogativi posti dalla rivoluzione libica, analizzando anche il ruolo e il coinvolgimento delle potenze straniere negli affari della famiglia Gheddafi. Pur non essendo cittadino italiano, ha sempre vissuto intimamente il legame con la società che lo ha circondato dando, con il suo comportamento e l’impegno civile, profondo significato al termine di cittadinanza, non tralasciando per questo le sue battaglie per uno sviluppo democratico del suo Paese (di cui mantiene la cittadinanza).
Oggi vive ad Acquedolci, in provincia di Messina, con la sua famiglia.
L'INCONTRO CON FARID ADLY si terrà
martedì 27 novembre ore 17,00
presso la sede de L’Agorà, Via Carolina,192-Giarre
Nella mattinata di martedì 27 novembre Farid Adly incontrerà al Liceo Leonardo alcune classi nell'ambito del progetto Dialogo interculturale coordinato dal prof. Raffaele Carbonaro.
Gli studenti non inseriti nel progetto del Leonardo potranno comunque incontrare Farid Adly nel pomeriggio presso la sede L'Agorà.
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