Ogni giorno 60mila italiani superano la dogana per andare a lavorare in
Svizzera. Oltre confine gli alti stipendi hanno fatto la fortuna di molti
connazionali e hanno attirato nel tempo nuovi lavoratori. Ma oltre alla manodopera è aumentato
l'astio degli svizzeri fino ad approvare un referendum che limita la libera
circolazione dei cittadini europei e fa infuriare Bruxelles. Il referendum con cui gli svizzeri hanno bocciato la libertà di immigrazione
degli altri europei nella Confederazione lasciava al governo di Berna tre anni
di tempo per dare attuazione a un sistema di quote che tutelasse gli interessi
economici del Paese. Questo in teoria avrebbe dovuto consentire di aprire
negoziati con l'Unione europea e trovare una soluzione che permettesse di
evitare ritorsioni da parte di Bruxelles.
Ma tanti sono i nodi al pettine, come evidenzia il dossier
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