post di Syria Magro
Le leggi
razziali fasciste comprendono un insieme di provvedimenti legislativi e
amministrativi che vennero varati in Italia fra il 1938 e
il primo quinquennio degli anni '40, inizialmente dal regime
fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana, rivolti
prevalentemente – ma non solo – contro le persone di religione
ebraica.
Furono
lette per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito
Mussolini dal balcone del Municipio in occasione della
sua visita alla città.
Le
leggi razziali sono state abrogate con i regi decreti-legge nn. 25 e
26 del 20 gennaio 1944.
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