Il 23 ottobre 1956 scoppiava la rivoluzione ungherese contro la presenza sovietica.
Iniziò con una pacifica manifestazione di studenti e si trasformò in breve in una insurrezione contro la dittatura di Mátyás Rákosi. Milioni di ungheresi si unirono alla rivolta che, improvvisamente, il 4 novembre venne violentemente repressa dall'Armata Rossa per terminare una settimana dopo.
Morirono circa 2.700 ungheresi e 720 soldati sovietici, migliaia i feriti e circa 250mila (il 3% della popolazione) furono gli ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente.
Nelle immagini dell'Archivio Luce le testimonianze e le reazioni nei giorni a ridosso della rivolta, inizialmente vittoriosa per il popolo magiaro: "L'intera Ungheria si batte per riconquistare la propria dignità di nazione"
(La Settimana Incom, 1 novembre 1956)
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