Una storia per immagini dell'Italia unita
Sabato 17 marzo riaprirà al pubblico alle Officine Grandi Riparazioni di Torino la mostra “Fare gli taliani 1861-2011” , uno degli eventi più riusciti nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Italia unita. E da sabato sarà online, all’indirizzo http://www.faregliitaliani.it/ la Timeline “Fare gli italiani”, una linea del tempo virtuale tracciata lungo il percorso disegnato da Walter Barberis e Giovanni De Luna per la grande esposizione, animata da immagini e suoni dell’Italia alle prese con la definizione della propria identità nazionale, dal Risorgimento ad oggi. La mostra diventa quindi uno spazio permanente e si arricchisce, attraverso la rete e l’uso delle tecnologie digitali di una nuova dimensione, di nuovi materiali, di nuovi visitatori. E attraverso il portale diventa work in progress, aperto al contributo di cittadini e istituzioni, uno “spazio virtuale” destinato ad arricchirsi nel tempo.
La Timeline è un progetto Istituto Luce-Cinecittà e Comitato Italia 150, curato da Archivio storico Luce e regesta.exe, che consentirà agli utenti di ripercorrere le tappe più importanti della vita politica del Paese, le mutazioni economiche e sociali, lo sviluppo scientifico, tecnologico, industriale dell’Italia in cammino, attraverso i materiali dell’Archivio storico Luce, di Rai Teche, del Museo Centrale del Risorgimento di Roma, dell’Archivio Centrale dello Stato, dell’Archivio Storico della Città di Torino, delle Raccolte Museali Fratelli Alinari, dell’Archivio del Touring Club Italiano.
Giornali cinematografici d’epoca, documentari storici, filmati di nuova produzione, fotografie, quadri, illustrazioni, periodici e incisioni, canti - provenienti da tanti archivi dislocati sul territorio nazionale - racconteranno come gli italiani si sono fatti ma anche, e soprattutto, come gli italiani si sono visti e rappresentati in un secolo e mezzo di storia.
In questo affresco di 150 anni della nostra storia un ruolo di primo piano è affidato ai cinegiornali Luce d’epoca fascista, ai documentari di propaganda e istruzione del Ventennio, alle fotografie dei reparti Luce mobilitati dal regime, alle immagini dei cineoperatori militari statunitensi al seguito delle truppe anglo-americane durante il secondo conflitto mondiale e, per il dopoguerra, alle attualità cinematografiche della Settimana Incom. Il Risorgimento è ritratto soprattutto con quadri e illustrazioni del Museo Centrale del Risorgimento di Roma e di altri archivi e musei, le teche Rai racconteranno gli eventi più recenti a cavallo tra il XX e il XXI secolo.
La struttura del portale segue l’organizzazione della mostra, scandita in 8 partizioni cronologiche (dal 1815 al 1870; dal 1870 al 1914; dal 1914 al 1922; dal 1922 al1939; dal 1940 al 1945; dal 1945 al 1961; dal 1961 al 1990; dal 1991 al 2011 infine), 14 temi - L'Italia delle città, Le campagne, La scuola, La Chiesa, Le migrazioni, La prima guerra mondiale, La seconda guerra mondiale, Il volto della patria, La partecipazione politica, Le fabbriche, Le mafie, I trasporti, I consumi, I mezzi comunicazione di massa – ed una serie di cronologie tematiche (i governi, i libri, i film, lo sport, lo sviluppo industriale).
Agili schede biografiche, corredate di documenti multimediali, presenteranno i protagonisti della vita politica, culturale, sportiva. Alla cronaca puntuale degli eventi di storia nazionale illustrata dagli speaker dei cinegiornali – come l’inabissamento del transatlantico Doria il 26 luglio del 1956 – e agli avvenimenti di politica internazionale descritti dalle testate giornalistiche italiane e straniere farà da sfondo, con i servizi cinematografici della sezione “Come eravamo”, il tempo lento dell’Italia contadina, in marcia verso la modernità.
E’ lo specchio in cui guardarci.
(comunicato stampa inoltrato da Antonella Pagliarulo)
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