mercoledì 7 marzo 2012

8 marzo, giornata delle donne

Nel 1908 a New York le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario, Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme.

La giornata dedicata alla donna viene oggi  impropriamente chiamata “festa” e come tutte le feste ha i suoi simboli e le sue consuetudini: mimose, parrucchiere, trucco, vestito per l'occasione e serate da sballo.


Tuttavia è da quel dramma che nacque la Giornata Internazionale della Donna dell'8 marzo (non una festa, dunque) su proposta di  alcune donne che da tempo lottavano per il riconoscimento della parità di genere, tra cui Rosa Luxemburg. Era volontà della spartachista tedesca ricordare così sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse erano sottoposte. La  giornata si è affermata nel mondo, accompagnata da azioni di sensibilizzazione sullo stato attuale del genere femminile, a casa come al lavoro, chiedendo sempre maggiori misure di protezione e garanzia da violenze di ogni forma sulla loro presenza.

A noi piace ricordare in questa giornata le 21 donne dell'Assemblea Costituente, prime italiane elette con libero voto dal suffragio universale del 1946. Di esse sappiamo ancora molto poco e rischiano di essere ingiustamente dimenticate.

La ricostruzione è stata realizzata dalla classe 5 C nell'anno scolastico 2010-2011, con il coordinamento di Maria Grazia Le Mura.




Importante anche approfondire la conoscenza delle lotte delle donne in Italia e nel mondo per la conquista dei diritti civili e la tutela della dignità personale. Un sito ricchissimo di dati storici e di materiale documentario, iconografico e bibliografico per la conoscenza del movimento femminile.


Per conoscere la legislazione in materia di pari opportunità e di tutela di genere, sia nazionale che comunitaria, rinviamo al sito SOLIDEA, ricco di tutte le norme in questione con i più recenti aggiornamenti

LA LEGISLAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA
Grazie a queste donne per il contributo dato alla nostra storia e alla nostra società, grazie a tutte le donne che continuano ogni giorno con il loro impegno e la loro vitalità  a rendere il mondo migliore di come lo hanno trovato. Spesso escluse dalla storia, sono state la vera energia di cambiamento e sviluppo verso un mondo più giusto e più ricco di umanità.


ORE 18,00




A TUTTE LE DONNE

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso

sei un granello di colpa

anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre

per l'emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza

e rimane uno scheletro d'amore

che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci

ancora a piangere,

poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire

e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra

e innalzi il tuo canto d'amore.

Alda Merini

3 commenti:

  1. Tra i messaggi ricevuti oggi eccone uno davvero molto efficace: 'Un particolare affettuoso pensiero e saluto, a tutte quelle donne che hanno patito e patiscono quotidianamente le violenze di uomini che con il loro stile di vita si ritrovano più in sintonia col mondo animale che quello umano.

    L’Associazione Culturale “Borgo Dora – i residenti di Torino”.

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  2. E' splendida la poesia di Alda Merini, così contraddittoria e proprio per questo capace di cogliere la natura della donna. Essa è capace di tutto, nel bene e nel male. La sua forza è incontrastabile, e la sua influenza indiscutibile. Purtroppo non tutte le donne sono consapevoli del loro "potere", e anziché interpretare la celebrazione come anniversario per ricordare le proprie qualità, cadono nelle trovate consumistiche atte a banalizzare l'evento. Prima o poi però, tutte sono portate dalle circostanze a mostrare la loro vera natura, che le spinge a diventare "grandi come la terra" e "innalzare il proprio canto d'amore". Secondo me è il momento in cui si scopre di essere veramente donna, in cui si sente tutto il peso delle battaglie combattute dalle proprie antenate e delle responsabilità di cui si sono caricate nei lunghi secoli trascorsi. E' quel magnifico momento in cui ci si sente fieri della propria persona.

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  3. Splendido articolo. Credo sia doveroso ricordare l'importanza di questa giornata a nome di tutte le donne che hanno dato la vita per godere di quei diritti che oggi diamo per scontati.Bisogna ricordare e ringraziare chi ha avuto il coraggio di battersi per le generazioni future, quella stessa generazione che oggi, a mio rammarico,fa riferimento a questa commemorazione come un'ulteriore occasione per far "baldoria".
    Anche se,come dice un vecchio proverbio cinese,"L'uomo è il capo della famiglia, ma la donna è il collo e muove il capo dove vuole."
    Leanza Martina

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