post di Roberto Testa
Il primo gennaio del 1948, la nostra Costituzione,
scritta dall’Assemblea Costituente e votata dal Parlamento, entrò in vigore.
Approfittando di questo anniversario (che pochi ricordano, perché presi dalla
frenesia e dagli impegni del “Capodanno”), vorrei raccontare una breve
vicenda..
Nel marzo dello scorso anno mi recai alla sede
dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) di Pisa per una ricerca
storica sulla Resistenza ed incontrai uno dei dirigenti. Contento e quasi
stupito di aver incontrato un 18enne (insieme a me stava anche mio fratello di
16 anni), mi parlò un po’ dell’associazione, della sua storia e delle ultime
iniziative; per una strana coincidenza, la domenica successiva avrebbero
distribuito dei piccoli opuscoli a tutti i neo-maggiorenni che si fossero
trovati nelle piazze di Pisa. Allora mi chiese “quanti anni hai?” e io gli
risposi che ne avevo da poco compiuti 18, quindi lui mi regalò questo piccolo
opuscolo, dicendomi :
Questa è la nostra Costituzione, questo è il risultato
della lotta di tutti noi partigiani, del nostro sangue, e noi la regaliamo a
voi, generazioni future, perché la proteggiate, la apprezziate e ne capiate
sempre l’importanza e la necessità. Noi non siamo un’associazione che vuole
fare politica, ci siamo illusi in un cambiamento dopo la fine della Guerra, con
i grandi partiti, ma oggi chiediamo soltanto una cosa : che questo documento venga
rispettato ed applicato in tutto e per tutto, perché rappresenta la democrazia antifascista, la libertà e l’uguaglianza.
Forse per istinto, girai subito la copertina del piccolo opuscolo ricevuto in dono e
trovai una lunga citazione.
Lui, accortosi del mio gesto, mi disse “leggi,
leggi”. Io riconobbi subito quella citazione, che diceva
Se voi volete andare in pellegrinaggio
nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove
caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove
furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la
dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la
nostra costituzione
(Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza, Milano, 26 gennaio 1955)
(Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza, Milano, 26 gennaio 1955)
Ritengo necessario soffermarsi su alcuni valori chiave presenti negli articoli della Costituzione: democrazia, libertà, giustizia ed uguaglianza, internazionalismo, lavoro
Suggerisco infine altre osservazioni che
sicuramente possono stimolarci a riflettere :
La Costituzione è un buon documento; ma
spetta ancora a noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera
morta, inchiostro sulla carta. In questo senso la Resistenza continua.
(Sandro Pertini)
La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se
cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non
è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a
mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e
ancorate le nostre libertà. (Luigi Sturzo)
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