giovedì 21 maggio 2020

giornata della legalità 2020


Non basta certo un giorno per ricordare l'importanza della legalità e il contributo dei tanti che hanno lottato e lottano contro la mafia e l'illegalità

MA

quel che è certo è che ci deve sempre essere
QUEL GIORNO
per rinnovare la riflessione di tutti

e conoscere 

ciò che è accaduto
ciò che ancora continua ad accadere

per rompere il filo
unire le forze

in nome  dell' onestà e della giustizia
su cui edificare il nostro presente e il nostro futuro



23 maggio 1992

la mafia uccide il giudice Giovanni Falcone, che stava per diventare Procuratore Nazionale Antimafia. 

Cinquantasette giorni dopo, il 19 giugno, Cosa nostra colpisce anche Paolo Borsellino, il magistrato che, con Falcone, aveva fatto parte del pool antimafia e costruito l'impianto del maxiprocesso di Palermo aperto nel 1986. 

La mafia non solo non è stata sconfitta, ma sferra il suo colpo più eclatante. Lo scorso anno, in occasione del 27esimo anniversario della strage di Capaci, il professor Salvatore Lupo e Paolo Mieli dedicano all'impegno e al coraggio di Falcone e Borsellino questa puntata di "Passato e Presente". 

Con gli attentati di Capaci e via D'Amelio scompaiono i due magistrati simbolo della lotta alla mafia. Quella lotta che aveva attaccato frontalmente Cosa nostra, portato alla sbarra i vertici e condannato - il 20 gennaio del 1992 - 360 imputati. Per il Paese, scosso nel profondo, è il momento della presa di coscienza. 

Nel 2000, Palermo adotta la Convenzione Delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata, un trattato transnazionale ratificato da 188 Stati. Con la Convenzione di Palermo, il pensiero di Giovanni Falcone e il lavoro da lui svolto con le cancellerie e le procure europee e internazionali, diventa il punto di partenza nella lotta alla criminalità organizzata.




                                                         video Passato e Presente, 40'

le manifestazioni

"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene"


In queste parole di Paolo Borsellino, pronunciate oltre vent'anni fa, vi è l'essenza di un messaggio che va oltre la semplice memoria delle commemorazioni, ormai prossime, per ricordare la strage di Capaci nella quale persero la vita Giovanni FalconeFrancesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

la Rai propone  per venerdì 22 maggio alle 21.25,  il film “Felicia Impastato” (regista Gianfranco Albano), che andrà in onda in prima serata su Rai 1, basato sulla storia della madre del giornalista e attivista Peppino Impastato, ucciso a Cinisi il 9 maggio del 1978.
Un film elegante e commovente ma anche di denuncia, che racconta ai telespettatori la storia di Peppino Impastato e della sua rivoluzione culturale,

Nel corso della giornata del 23 maggio 2020 

Alle 17.58, ora in cui avvenne la strage di Capaci, avverrà la deposizione della corona di fiori in memoria degli agenti della Polizia di Stato. Saranno previste testimonianze, interventi istituzionali, immagini dei lenzuoli e degli striscioni appesi ai balconi dai cittadini italiani, che si stringeranno nel tradizionale momento del silenzio sotto l’Albero Falcone, un maestoso ficus magnolia, diventato simbolo della lotta alla Mafia, che si trova di fronte all'abitazione che fu del giudice a Palermo. Ministero dell’Istruzione Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali 

Il mio balcone è una piazza 

Vista l’impossibilità di organizzare cortei e raduni, gli studenti e i cittadini sono invitate ad affacciarsi dai balconi di casa appendendo un lenzuolo bianco, striscioni o cantando l’Inno d’Italia, facendo sentire la presenza e l’unità in varie forme, esprimendo un pensiero di gratitudine a chi, nella lotta alla mafia, o nella dura battaglia contro la pandemia, ha fatto la propria parte. Lo slogan sarà “il mio balcone è una piazza”. 

Hashtag da utilizzare :

#23maggio2020 
#PalermochiamaItalia 
#ilcoraggiodiognigiorno 
#ilmiobalconeèunapiazza


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