“Discutiamo e ragioniamo, ma nella consapevolezza che l’unità del paese uscita dal Risorgimento con i suoi ulteriori sviluppi è l’unica storia che abbiamo, da cui non possiamo prescindere e da cui dobbiamo in ogni caso partire: certo con gli occhi bene aperti ai problemi della difficile unità italiana”
Massimo L. Salvadori, storico
venerdì 18 settembre 2020
IL REFERENDUM NELLA COSTITUZIONE ITALIANA
PARTIAMO DA QUANTO SIAMO CHIAMATI A DECIDERE IL 20 E IL 21 SETTEMBRE
ecco una presentazione animata:
per chi è stato un po' distratto va precisato dunque che:
LA COSTITUZIONE ITALIANA PREVEDE IL RICORSO
AL REFERENDUM IN QUATTRO OCCASIONI:
Nel primo caso il quesito sottoposto agli elettori chiede di ABROGARE , cioè eliminare, una legge già in vigore nello Stato italiano, secondo l'art.75. In questo caso è necessario raggiungere il quorum dei votanti, cioè il 50% più uno, per avere validità, altrimenti ogni esito del referendum viene annullato.
Nel secondo caso il quesito chiede di CONFERMARE una modifica della Costituzione, già approvata da entrambe le Camere secondo l'art. 138. Non è richiesto il quorum dei votanti, vince la posizione che ottiene la maggioranza dei voti.
Negli altri due casi il quesito si riferisce a modifiche dell'assetto regionale sul territorio della Repubblica italiana
ECCO COSA PREVEDE IL QUESITO REFERENDARIO
PER IL QUALE ANDREMO A VOTARE NEI GIORNI DEL 20 E DEL 21 SETTEMBRE 2020:
Le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione Italiana sono state già approvate in Parlamento secondo l'art. 138.
Poichè lo stesso articolo prevede la conferma delle modifiche della Costituzione da parte dei cittadini italiani elettori, si procede a
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