Giovani italiani alla Conferenza dell’Associazione Donne Italo-Australiane
Sydney, sabato 15 ottobre
“I nuovi emigranti”, non con i bauli, ma con la stessa determinazione a costruirsi un futuro in Australia.
post di Concetta Cirigliano Perna
La storia si ripete. Oggi, come tra la fine del 1800 e la metà degli anni Settanta del secolo scorso, chi può, dall’Italia scappa! Non più con i bauli e con la nave, ma questo non conta. I risvolti sociali, economici e psicologici non sono molto dissimili. Scelgono gli Stati Uniti, il Canada, il Nord Europa, ma soprattutto l’Australia, dove sono disposti a giocarsi qualsiasi carta pur di rimanervi e realizzarsi. L’Australia ritorna ad essere il paese delle opportunità. Ma chi sono i “nuovi emigranti?”. Certamente non i contadini e gli operai che numerosi fuggirono dall’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Sono giovani con un bagaglio accademico di tutto rispetto. Hanno in tasca un diploma, una laurea, spesso due lauree, e talvolta anche un dottorato di ricerca. Si sono formati in un sistema scolastico e universitario che, almeno fino ad alcuni anni fa, non aveva nulla da invidiare ad altri paesi. Anzi, era un esempio di eccellenza.
Bravi, preparati, al passo con la tecnologia e …disoccupati!
Da alcuni anni l’Italia ha smesso di offrire loro speranze di una realizzazione professionale e un futuro. Per tirare a campare devono contare sui genitori e sui nonni. Una volta li chiamavamo ironicamente ‘mammoni’. Oggi non più. Non rimangono a casa per stare attaccati alla gonnella della mamma, ma perchè l’indipendenza economica è un miraggio. I più fortunati riescono a fare lavori saltuari, magari in Call Centres, guadagnando meno di 500 euro al mese. Vivono per anni una condizione di umiliante precarietà.
Non era mai successo che una generazione versasse in condizioni peggiori di quella precedente.
Ma che cosa è successo in Italia? Cosa ha determinato una situazione così difficile? Quali sono le conseguenze sul piano sociale ed economico di una fuoriuscita così ingente di giovani talenti? Perchè hanno scelto proprio l’Australia? Cosa sta facendo l’Australia per accoglierli?
Di tutto questo e di molto altro si parlerà alla conferenza organizzata a Sydney dall’Associazione Nazionale Donne Italo-Australiane sabato 15 ottobre. Alcuni giovani italiani condivideranno le loro esperienze, ci faranno toccare con mano la situazione italiana di oggi, la loro condizione di new migrants, le loro speranze, le loro disillusioni, le loro paure, le loro impressioni su questo grande Paese. Saranno proiettati alcuni segmenti del film Generazione 1000 Euro di Massimo Venier.
Per informazioni telefonate allo 0409022473, o email: info@niawa.org o consultate il sito http://www.niawa.org/
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