"Duecento persone (189 ,per la precisione, a questo momento) hanno accettato di tenere un blog per noi, l'Huffington Post Italia. Hanno accettato prima ancora di vederci all'opera, e di poter giudicare il lavoro che faremo. Un atto di incredibile fiducia. Risultato della condivisione di una idea: che è maturo il tempo per aprire uno spazio pubblico di confronto e scontro che includa la massima diversità - di opinioni politiche, di status sociale, di genere, di classe, di fede"
Così presenta il nuovo media la direttrice Lucia Annunziata.
Uno spazio diverso per informare in Italia di politica ed economia ma anche di comunicazione ed impegno sociale attraverso il contributo di blogger di varia provenienza che parlano di realtà non sempre messe in evidenza dai media tradizionali.
Questa la scommessa del nuovo Huffington Post da ieri on line.
Precisa ancora Annunziata:
"Questi duecento blogger (e intendiamo far crescere questo numero) sono uomini e donne di destra e di sinistra, religiosi e non, attivisti dei movimenti e intellettuali solitari, gente delle professioni, gente con orientamenti sessuali diversi, leaders politici e operai che tengono con le unghie e con i denti il loro posto nelle fabbriche, personaggi conosciutissimi e perfetti sconosciuti, giovani che faticano a tirare avanti, e giovani che studiano in prestigiose università all'estero. C'è anche una suora.
Nella totale diversità, c'è però un elemento comune, che è poi il criterio su cui noi stessi orientiamo le nostre scelte: ognuno di loro conta non per i suoi titoli, ma perché la sua voce si "ascolta", ha una sua unicità, muove qualcosa. Questa lista è per noi già, in sé, una mappa della società in cui viviamo, le dinamiche oggi in corso. Tra vecchio e nuovo, fra idee e bisogni, fra quel che cade, quel che nasce e quel che si rivela solo illusione. Mappa aggiornata, e da aggiornare continuamente"
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