martedì 18 dicembre 2012

Un compleanno importante


Approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre 1947,  entrata in vigore il 1° gennaio 1948




festeggeremo tra pochi giorni il 65° compleanno della


COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA


Iniziando dai

PRINCIPI FONDAMENTALI

ART.1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.


BENIGNI LEGGE L'ARTICOLO 1


Rinnovare la Costituzione per risolvere la crisi politica del Paese?
Il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky  afferma che la crisi non va attribuita alla Costituzione, cercandone così la soluzione nella sua modificazione.  E precisa:
"La prima riforma di cui abbiamo bisogno è il rinnovamento civile.
La Costituzione, senza di ciò, è solo un falso obiettivo"

 Dobbiamo dunque ripartire dall'articolo 54:

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore





1 commento:

  1. L'articolo I è sicuramente la base della nostra Costituzione, e quindi della nostra Repubblica. La Repubblica, è stata per noi (anche se al giorno d'oggi potrebbe non sembrare in questo modo) una grandissima conquista, poiché è servita a porre fine alla monarchia e alla dittatura, e ci ha donato la libertà, come popolo. Se il popolo avesse continuato ad essere, come dice Benigni, servo o suddito del monarca o dittatore, non avrebbe avuto la possibilità di votare, quindi nessuna forma di democrazia (o comunque in pochi l'avrebbero avuta) e quindi assoluta sottomissione al sovrano o dittatore. Il lavoro è un altro punto importante, che fa dell'Italia l'unico paese al mondo ad essere fondato su di esso; in poche parole, il Paese nasce (e va avanti) grazie a tutti i lavoratori, perché senza lavoro, senza il contributo di ogni singolo cittadino, il nostro paese non sarebbe stato così come lo vediamo oggi, perché il sistema sarebbe andato a rotoli.

    RispondiElimina