lunedì 3 settembre 2012

L'Italia dei migranti

L'8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. A chi la guarda avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili, qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano in coro “Italia, Italia” facendo il segno di vittoria con le dita. La maggior parte di coloro che salirono sulla nave vennero rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la traversata.

Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di stranieri.





In breve questa la scheda del film La nave dolce, documentario di Daniele Vicari appena presentato al Festival di Venezia. Un film che racconta la storia di un paese che ha conosciuto sofferenza, disperazione, miseria ma ha saputo vincere con la solidarietà.

"Il regista italiano, reduce dal successo del film Diaz sui fatti del G8 di Genova, arricchisce la sua filmografia con un'altra pellicola di tema sociale. Questa volta affrontando la tragedia degli immigrati albanesi che pensavano di rifarsi una vita in Italia.
Un episodio tragico che vide i profughi arrivare al porto di Bari affamati e stremati dal viaggio. Molti scesero dalla nave ancora prima che l'imbarcazione fosse ferma in cerca di aiuto e di cure sanitarie. Altri alla conquista di quella libertà tanto vagheggiata dopo decenni di miseria e dittatura comunista. La maggior parte di loro però venne subito fermata e portata dalle autorità italiane dentro lo Stadio della Vittoria di Bari.
Di questi disperati, solo 1.500 circa riuscirono a rimanere in Italia, mentre gli altri furono rispediti a bordo di aerei di Stato in Albania facendogli credere che sarebbero stati trasferiti a Roma. Il sindaco del capoluogo pugliese, Enrico Dalfino, insieme a molti concittadini, diede prova di grande solidarietà, fornendo il proprio aiuto ai profughi.
Vicari per il suo documentario ha raccolto la testimonianza del comandante della nave, Halim Malqi, e di tre persone che allora attraversarono il mare Adriatico sulla Vlora. Tra questi c'era anche Kledi Kadiu, ballerino diventato famoso partecipando ai programmi televisivi di Maria De Filippi, come 'C'è posta per te' e 'Amici'.


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