La caduta del muro
dal TG1
Continuiamo a parlare della caduta del muro di Berlino con lo storico Lucio Caracciolo. Dal suo articolo pubblicato sull'Espresso nei giorni scorsi ecco una assai amara proiezione a partire da quel 9 novembre 1989:
Berlino 1989: cos'è rimasto di quel muro
Venticinque anni dopo quel 9 novembre, il sogno di un’Europa davvero unita è ancora lontano. Frenato dalla sfiducia reciproca. Da vecchi pregiudizi. E da grossolani errori politici
di Lucio Caracciolo
"Accadde la sera del 9 novembre. A testimonianza del caos in cui stava
ormai affondando la Rdt sotto i colpi del gorbaciovismo e della
insofferenza di buona parte della sua popolazione per le rigidità del
potere, un alto dirigente del partito-Stato, Günther Schabowski,
rispondendo alla domanda di un giornalista italiano si lasciò sfuggire
che le «nuove regole» per il passaggio frontiera con l’Ovest erano
attive «da subito». Dopo pochi minuti, masse di berlinesi si accalcavano
ai passaggi di confine. I guardiani del Muro, i truci Vopos, privi di
ordini, decisero che ormai non valeva la pena difendere uno Stato che si
stava suicidando e si fecero travolgere dalla pacifica, inebriata
folla. Fu una notte di follie e di entusiasmo, fra canti, balli, lacrime
e abbracci. Finiva una dittatura, e con essa si apriva la fase finale
del percorso che sarebbe sfociato, undici mesi dopo (3 ottobre 1990),
nella riunificazione della Germania, e dopo altri quattordici mesi (26
dicembre 1991) nella morte dell’Urss. Pareva che finalmente l’Europa
fosse unita nella pace, nella libertà e nella democrazia. Pareva........"
continua qui
da LIMES
Dall'Europa divisa in due all'ascesa della Germania unita. Venticinque
anni dopo la caduta del Muro, è ancora Russia contro Occidente.
Il muro di Berlino 25 anni dopo, DOSSIER EUTOPIA
interventi di
VALERIO CASTRONOVO
GIAN ENRICO RUSCONI
ZYGMUNT BAUMAN
Il muro di Berlino 25 anni dopo, DOSSIER EUTOPIA
interventi di
VALERIO CASTRONOVO
GIAN ENRICO RUSCONI
ZYGMUNT BAUMAN
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