E' il 28 marzo 1944. Vittorio Meoni è uno studente di Scienze politiche
dell'Università di Firenze che - a poco più di 21 anni - ha già
conosciuto il carcere e la tortura, per le sue idee antifasciste. Da
alcuni giorni è diventato uno degli uomini della brigata partigiana
"Spartaco Lavagnini" quando sul Montemaggio, in provincia di Siena, dopo
una battaglia vengono fucilati in 19. Lui riesce a scappare nel bosco,
nonostante sia stato costretto a sedersi davanti al plotone per
aspettare la raffica. Ferito, verrà portato in ospedale con l'aiuto di
una famiglia contadina e di un medico sfollato nella zona. Lì sarà
arrestato ancora e poi di nuovo liberato, con un ordine falso di
scarcerazione. Continuerà a ricordare anche per gli altri. A cercare la
libertà nell'impegno civile
Nessun commento:
Posta un commento