giovedì 20 gennaio 2011

Tra le donne del nostro Risorgimento

post di Rosita Cipolla, classe IV C



Il periodo risorgimentale italiano è ricco di donne che, talvolta nel silenzio, hanno dato il loro contributo all’unità della nostra nazione. Tra le tante vicende che hanno suscitato il mio interesse c’è senz’altro quella relativa a Cristina Trivulzio di Belgiojoso, donna straordinaria perché mise in gioco la sua vita e una posizione sociale piuttosto rilevante pur di dare una svolta alla storia italiana. La sua è un’avventura esistenziale che sembra quasi un romanzo.

Ammiro questa donna perché, oltre ad essere stata carismatica ed attiva nel sostenere la causa nazionale, fu molto disponibile e generosa nei confronti dei più poveri. La sua forte personalità fa di lei una vera e propria eroina italiana, ma anche una “femminista ante litteram” impegnata nell’abbattimento delle differenze dell’epoca legate al “sesso debole” che, come vedremo anche attraverso la sua storia, di debole ha veramente molto poco.

La straordinaria esistenza di Cristina Trivulzio di Belgiojoso




Alcuni documenti autografi di Cristina di Belgiojoso



DONNE DEL RISORGIMENTO SICILIANO

di Chiara Pennisi, classe IV C


ROSA DONATO ROSSO

CONCETTINA MUZIO SALVO

di Vanessa Garufi, classe IV C

LUCIA SALVO

di Alfio Brischetto, classe IV C

TERESA TESTA DI LANA

di  Nella Casabella, classe IV C

1 commento:

  1. Indubbiamente una figura da ammirare quella di Cristina Trivulzio, donna carismatica, degna di essere chiamata eroina della Patria. Non mancano le figure femminili forti nella storia dell' Unità italiana, basti pensare che Anita Garibaldi fu sempre un punto di riferimento per il marito, soprattutto a causa del suo carattere determinato. Sono certa che se non ci fossero state tutte queste donne coraggiose, come Cristina Trivulzio, la storia italiana sarebbe stata diversa. "Dietro ad ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", sosteneva Virginia Woolf: pertanto l'Unità è frutto non solo dell'azione di uomini i cui nomi sono scritti nei libri di storia, ma anche di quella di tante donne "invisibili" ed ignorate dalla grande storia e, soprattutto, della collaborazione tra i due sessi in vista di un obiettivo comune.

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