post della classe V C
Il 30 gennaio 1945 un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri riconosceva finalmente il dirirtto al voto alle donne. Così alla consultazione elettorale del 2 giugno 1946 alle urne si presentarono 12.998.131 cittadine italiane.
Per l'esercizio dell'elettorato passivo, e dunque per l'eleggibilità delle donne, era stato necessario approvare un altro decreto legislativo pochi mesi prima la consultazione elettorale ( art. 7 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 74 del 10 marzo 1946, G.U. n. 60 del 12 marzo 1946).
Fra i 556 deputati eletti nelle prime elezioni a suffragio universale della storia italiana furono appena 21 le donne che aprirono l'esperienza parlamentare repubblicana.
Dedichiamo a queste presenze fondamentali per lo sviluppo della democrazia la nostra ricostruzione biografica. Leggendo le loro storie abbiamo capito quanto è stato prezioso il loro contributo per la storia italiana.
Grazie a tutte per esserci state.
Eccole dunque
Dallo stato liberale allo stato democratico: gli italiani al voto dal 1861 al 1946
di Floriana Circhirillo, classe V C
Il 2 giugno 1946 nasce la democrazia italiana: l'89,1 % degli italiani va alle urne, per un totale di 28.005.449. Di questi, 12.998.131 furono donne, ammesse per la prima volta al voto.
Ecco le tappe che portarono dalla monarchia liberale alla repubblica democratica.
per approfondire:
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