sabato 2 aprile 2011

LE DONNE DELLA REPUBBLICA

post della classe V C

Il 30 gennaio 1945  un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri riconosceva finalmente il dirirtto al voto alle donne. Così alla consultazione elettorale del 2 giugno 1946 alle urne si presentarono 12.998.131 cittadine italiane.
Per l'esercizio dell'elettorato passivo, e dunque per l'eleggibilità delle donne, era stato necessario approvare un altro decreto legislativo pochi mesi prima  la consultazione elettorale ( art. 7 del Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 74 del 10 marzo 1946, G.U. n. 60 del 12 marzo 1946).
Fra  i 556 deputati eletti nelle prime elezioni a suffragio universale della storia italiana furono appena 21 le donne che aprirono l'esperienza parlamentare repubblicana.
Dedichiamo a queste presenze fondamentali per lo sviluppo della democrazia  la nostra ricostruzione biografica.  Leggendo le loro storie abbiamo capito quanto è stato prezioso il loro contributo per la storia italiana.
Grazie a tutte  per esserci state. 
Eccole dunque

LE DONNE DELLA REPUBBLICA

coordinamento di Maria Grazia Le Mura



Dallo stato liberale allo stato democratico: gli italiani al voto dal 1861 al 1946
di Floriana Circhirillo, classe V C

Il 27 gennaio del 1861 andarono al voto solo 239.583 italiani. Era la prima consultazione nazionale, in uno stato liberale con un suffragio molto ristretto che riguardò solo l'1,8 % della popolazione.

Il 2 giugno 1946 nasce la democrazia italiana: l'89,1 % degli italiani va alle urne, per un totale di 28.005.449. Di questi, 12.998.131 furono donne, ammesse per la prima volta al voto.
Ecco le tappe che portarono dalla monarchia liberale alla repubblica democratica.
 
 
per approfondire:
 
 

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